The Pacific racconta storie di uomini e, a differenza di molte miniserie, non descrive necessariamente con linearità i personaggi (che spesso scompaiono per diverse ragioni prematuramente), ma descrive gli effetti del conflitto bellico, il vero protagonista, su di loro. Leckie, Sledge, Basilone, sono solo alcuni di coloro immersi in questo durissimo "ambiente", e sono più presenti di altri per mostrare il cambiamento che la guerra provoca in loro. Dal primo momento, quello dell'entusiasmo per difendere il proprio paese, all'atteso rientro a casa, gli stati d'animo dei soldati mutano radicalmente. Steven Spielberg e Tom Hanks, produttori della miniserie, sapevano di dover descrivere una fase diversa della Seconda Guerra Mondiale, misconosciuta oltreoceano se non per l'attacco a Pearl Harbor, e le battaglie di Iwo Jima e Okinawa. Una fase durissima, proprio per il confronto degli uomini con la natura. Spesso infatti i veri nemici sono la giungla, la spiaggia deserta, le pioggie torrenziali, il cielo azzurro con il sole a picco (contraltare dell'atmosfera bellica), ancora di più del "pericolo giallo", i giapponesi
