Il quartiere ebraico della New York anni '20 costituisce il campo delle imprese di una piccola banda di ragazzini. Li capeggiano Max e Noodles. La strada è il loro regno in cui compiono scippi, furtarelli, ricatti al poliziotto di zona e così via. I ragazzi crescono e, nonostante sia l'epoca buia del proibizionismo, alla loro cassa comune, che hanno istituito in perfetto accordo, affluiscono numerosi proventi che vengono delle loro astute esercitazioni. Noodles è da sempre innamorato di Deborah, una graziosa ragazza ebrea figlia del proprietario di uno dei bar del quartiere, seria e tenace nel suo intento di studiare e di imparare a ballare, per diventare una autentica "star". La banda fa un salto di qualità quando un tizio la incarica, su commissione di un "boss" di un'altra città, di assaltare e rapinare un laboratorio di diamanti. Il colpo riesce. Noodles violenta sul posto una impiegata, Carol, che diventerà amante di Max. Ma, al momento della consegna dei preziosi, uno del gruppo fa fuori tutti i committenti. A questo punto cominciano le perplessità e le resistenze di Noodles, mentre Max si fa sempre più cinico e spietato...
