In Sala degli affreschi - Perline sul fondo
La Biblioteca Archivio del CSSEO, in collaborazione con il Centro Ceco di Milano, organizza a Trento, nella Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale (Via Roma 55), mercoledì 22 novembre 2023, alle ore 17,30, la proiezione del film “Perline sul fondo”.
Introduce Gianluigi Bozza.
Ingresso gratuito.
La destalinizzazione arriva tardi in Cecoslovacchia. Dopo la morte di Stalin, a Mosca avanza il “disgelo” e già nella primavera del 1953 vengono liberati i primi detenuti dai lager, ma a Praga non accade pressoché nulla. Neanche il cosiddetto “rapporto segreto” di Nikita Khrushchev al XX congresso del PCUS (febbraio 1956), si riverbererà in Cecoslovacchia. In Polonia, dopo Poznań, ci sarà l’ottobre, a sua volta detonatore della rivoluzione ungherese, schiacciata dall’intervento militare dell’armata rossa, che a sua volta destabilizzerà il movimento comunista internazionale.
Insensibili ai nuovi tempi, a Praga si proseguirono nella costruzione del più grande monumento a Stalin del mondo, inaugurato il primo maggio del 1955. Un’operazione cosmetica di revisione di qualche processo politico si ebbe nel triennio 1955-1957, affidata a Rudolf Barák, che all’organizzazione degli stessi processi farsa aveva preso parte. La momentanea apertura nella politica culturale della primavera del 1956 altro non fu che un fuoco fatuo. L’abbattimento del monumento a Stalin venne deciso solo nel novembre 1961, un mese dopo che la salma di Stalin era stata rimossa dal mausoleo nella Piazza rossa.
A smuovere le acque stagnanti furono gli scrittori nel 1963. Si affacciava sulla scena cultural-politica una nuova generazione e il passo fu breve dalla letteratura al cinema, anche per il ruolo svolto dalla Facoltà di cinema e televisione dell’Accademia di arte delle Muse (FAMU) di Praga. Sorge così la “Nová vlna ”, la “nuova onda”.