La guerra che non finisce
Con Gianluigi Bozza, critico cinematografico.
Introduce Massimo Libardi.
Il cinema è uno degli elementi di modernità che caratterizzano la Grande guerra.
Per la prima volta e con grandi difficoltà le troupe si spingono sui campi di battaglia per riprodurre in presa diretta le vicende belliche: Quello che si rivelerà centrale non è il realismo, ma la forza emotiva delle immagini, la capacità di creare nei pubblici consenso allo sforzo bellico e immedesimazione.
Questo ruolo di mobilitazione delle coscienze e di propaganda attiva si fa sempre più pressante ed è un'arma usata da tutti gli stati fondamentale durante il periodo che segue la Prima guerra mondiale.
La presentazione del critico cinematografico Gianluigi Bozzasegue cronologicamente tutti i conflitti che seguono alla Grande guerra – le guerre coloniali, la Guerra di Spagna, la campagna di Albania e Grecia, i Balcani e la Dalmazia, la spedizione in Russia, la guerra in Nord Africa, la guerra dei “maiali” – per concludersi con le vicende che dall’8 settembre 1943 vanno al 25 aprile 1945.
Incontro del ciclo “L’ultimo fronte. Il Trentino nella Seconda guerra mondiale”.
L'incontro si svolge in Sala degli affreschi.
Inizio ore 17.30.